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Documents  devoir | enregistrements trouvés : 3

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- XXII-460 p.
Cote : DIR COST 1496/28

Présentation de l'éditeur : "Il riferimento al ‘dovere’ e alla sua ‘violazione’, per tipizzare la ‘condotta’ del reato, si caratterizza per l’esporsi frequentemente a due forme di elusione: per carenze della legge, a causa di una insufficiente determinazione astratta della corrispondente qualificazione, consistente nella speciale anti-doverosità della condotta tipica; per carenze dell’applicazione giurisprudenziale, a causa di un’insufficiente attenzione del giudice alla ‘fisionomia’ di tale anti-doverosità nella sua veste di elemento normativo-giuridico, quale risulta sia dalla generale configurazione dello stesso, sia dalle plurime figure in cui l’anti-doverosità della condotta viene specificata nelle fattispecie penali. Con i rischi, molto concreti, di un’interferenza tra poteri là dove in particolare il giudice penale si trovi a valutare l’illegittimità dell’atto amministrativo, nella sua natura di elemento del reato, trovandosi anche a dover stabilire quali siano i limiti del sindacato penale ove si tratti di attività discrezionale del pubblico amministratore. Il tema, nella complessità, spesso enigmatica, della formazione del diritto penale contemporaneo nel labirinto delle sue fonti, rimanda alle garanzie costituzionali poste a tutela delle libertà fondamentali della persona, che sollecitano l’esigenza di adeguati rimedi legislativi per cementare la ‘determinatezza’ delle fattispecie criminose segnate dall’elemento della ‘speciale’ inosservanza del dovere giuridico. Rimedi, del cui possibile concepimento si fa carico il volume con proposte che intende mettere a disposizione del dibattito scientifico e politico-criminale. "
Présentation de l'éditeur : "Il riferimento al ‘dovere’ e alla sua ‘violazione’, per tipizzare la ‘condotta’ del reato, si caratterizza per l’esporsi frequentemente a due forme di elusione: per carenze della legge, a causa di una insufficiente determinazione astratta della corrispondente qualificazione, consistente nella speciale anti-doverosità della condotta tipica; per carenze dell’applicazione giurisprudenziale, a causa di un’insufficiente ...

droit pénal ; droits et libertés fondamentaux ; devoir

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- 76 p.
Cote : DIR COST 1566

Présentation de l'éditeur : "È un fatto strano,» secondo Hannah Arent «e naturalmente spesso notato, che mentre Jefferson stava abbozzando la Dichiarazione d’Indipendenza, abbia cambiato la formula corrente con la quale venivano elencati gli inalienabili diritti umani da “vita, libertà e proprietà” in “vita, libertà e ricerca della felicità”». È proprio su questo fatto strano (tale perché determinò la recessione del binomio Liberty and Property a favore del Pursuit of Happiness) che si sviluppa la presente riflessione, diretta a rimettere a tema, nel dibattito culturale, la dimenticata nozione di ‘felicità pubblica’. Questa nozione, che nel Settecento è stata propria sia del processo costituente americano che di scuole economiche italiane dello stesso periodo, comporta una forte rivalutazione della dimensione relazionale della persona. Richiama, quindi, in questa prospettiva, lo stesso clima di valori che condusse in Assemblea costituente a porre in stretta correlazione diritti inviolabili e doveri inderogabili. Questa correlazione oggi è spesso ignorata, con un enorme perdita di capitale sociale. Tornare a mettere a tema la felicità pubblica, cioè un sentimento di felicità che, per riprendere l’espressione della Arendt, «non è possibile acquistare da nessun’altra parte», riveste allora un valore strategico. Consente, infatti, di non cadere, a differenza di certi accenti della retorica mazziniana, nella trappola (in cui a volte inciampano anche oggi molti dei più convinti sostenitori della correlazione tra diritti e doveri) di contrapporre felicità e doveri."
Présentation de l'éditeur : "È un fatto strano,» secondo Hannah Arent «e naturalmente spesso notato, che mentre Jefferson stava abbozzando la Dichiarazione d’Indipendenza, abbia cambiato la formula corrente con la quale venivano elencati gli inalienabili diritti umani da “vita, libertà e proprietà” in “vita, libertà e ricerca della felicità”». È proprio su questo fatto strano (tale perché determinò la recessione del binomio Liberty and Property ...

bonheur ; devoir ; Constitution ; droit comparé ; Italie ; Etats-Unis

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- XXVII-420 p.
Cote : TEO DIR 32

Présentation de l'éditeur : "Questo libro, frutto di molti anni di studi e di meditazioni, si propone come un testo nuovo e originale nella scienza del diritto: l'Autore ha mosso la trattazione dal concetto di dovere, un concetto che gli autori di testi giuridici hanno invece sempre trascurato, probabilmente escludendolo dall'ambito giuridico e relegandolo all'etica. Secondo l'autore, infatti, non è possibile farsi un'idea corretta del significato che hanno termini come diritto, danno, dolo, colpa e responsabilità, se non si ha prima chiaro il concetto di dovere."
Présentation de l'éditeur : "Questo libro, frutto di molti anni di studi e di meditazioni, si propone come un testo nuovo e originale nella scienza del diritto: l'Autore ha mosso la trattazione dal concetto di dovere, un concetto che gli autori di testi giuridici hanno invece sempre trascurato, probabilmente escludendolo dall'ambito giuridico e relegandolo all'etica. Secondo l'autore, infatti, non è possibile farsi un'idea corretta del ...

devoir ; responsabilité ; dommage ; culpabilité ; théorie-philosophie du droit

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