m
En poursuivant votre navigation sur ce site, vous acceptez l'utilisation d'un simple cookie d'identification. Aucune autre exploitation n'est faite de ce cookie. OK

Documents  DAVIGO Piercamillo | enregistrements trouvés : 2

O
     

-A +A

P Q


Déposez votre fichier ici pour le déplacer vers cet enregistrement.
y

- XXII-175 p.
Cote : DIR PEN 77

Présentation de l'éditeur : "L intervento della Corte Costituzionale (sentenza n. 253 del 23 ottobre 2019) con cui viene dichiarata la illegittimità costituzionale dell’art. 4 bis comma 1 della legge n. 354 del 1975 impone delle riflessioni: sul principio della certezza della pena; sulla illegittimità costituzionale della endiadi collaborazione di giustizia-non pericolosità sociale; sull evoluzione della giurisprudenza in tema di automatismi; sul sistema detentivo di cui all art. 41 bis O.P. La finalità di questo lavoro è quella di consentire un approccio meditato e consapevole ai temi enucleati, che rivestono un’importanza decisiva nell attività delle Istituzioni di repressione della criminalità organizzata. La varietà delle opinioni espresse può servire da stimolo a quell’indagine ermeneutica, critica e ricostruttiva, che il giurista è chiamato a svolgere."
Présentation de l'éditeur : "L intervento della Corte Costituzionale (sentenza n. 253 del 23 ottobre 2019) con cui viene dichiarata la illegittimità costituzionale dell’art. 4 bis comma 1 della legge n. 354 del 1975 impone delle riflessioni: sul principio della certezza della pena; sulla illegittimità costituzionale della endiadi collaborazione di giustizia-non pericolosità sociale; sull evoluzione della giurisprudenza in tema di automatismi; ...

Droit de la peine ; droit pénal

... Lire [+]

Déposez votre fichier ici pour le déplacer vers cet enregistrement.
y

- xx-350 p.
Cote : OGDC 139

Présentation de l'éditeur : "Richiamando (ove occorra, nel Cap. I e nel Cap. V) le sue antiche esperienze di Magistrato, risalenti agli anni 1967-1988, l’A. tratta approfonditamente nella realtà operativa del processo – al di là di ampie concessioni al mito ed alla fantasia, giustificate da precise ragioni espositive – l’arduo tema dell’imparzialità, valore primario senza il cui apporto qualsiasi giudice non potrebbe mai dirsi (o tantomeno sentirsi) tale. L’imparzialità è così essenziale, da condizionare indelebilmente la funzione giurisdizionale, compenetrandosi in ogni altro profilo garantistico del «giusto processo» (ex art. 111, commi 1-2. Cost.). Perciò l’indagine sottopone, in quanto possibile, ad una razionale verifica – alla luce dei principi costituzionali e con il supporto irrinunciabile delle esperienze di diritto comparato – l’attendibile consistenza di tutto ciò che, tradizionalmente, confluisce nell’etica intima e nel “foro interiore” del giudice, ossia nella sua profonda e sincera coscienza, quale fonte potenziale di persuasive certezze, ma pure quale origine di drammi e di dubbi angosciosi, che sovente ne turbano il corretto equilibrio decisorio. Posto che l’imparzialità come tale non é nemmeno concepibile, se non in una correlazione strumentale con l’indipendenza, esterna od interna, del potere giudiziario e con la strutturale terzietà del giudice medesimo (Cap. II e III), la trattazione, riferita perlopiù al processo civile, si sviluppa e si estende dalla fase decisoria in senso lato alla fase istruttoria in senso stretto, nella quale l’esercizio dei (maggiori o minori) poteri di accertamento e di investigazione d’ufficio, affidati di volta in volta dalla legge alla discrezionalità del magistrato nella direzione processuale, coinvolge i più delicati, rischiosi e problematici aspetti della sua equidistanza dalle parti in lite (Cap. IV). L’imparzialità, d’altronde, non può non soggiacere, nelle sue multiformi espressioni, all’interno e al di fuori del processo, a limitate forme di controllo e di responsabilità, la cui efficacia, se fosse ancor più penetrante ed incisiva di quanto non lo sia oggi (e non lo sia stata finora), contribuirebbe di certo a rafforzare – nel continuo scontro polemico tra politica, amministrazione pubblica ed apparati di giustizia – la dignità istituzionale del potere giudiziario, nonché il gradimento (purtroppo, sempre meno avvertito) della pubblica opinione (Cap. VI)."
Présentation de l'éditeur : "Richiamando (ove occorra, nel Cap. I e nel Cap. V) le sue antiche esperienze di Magistrato, risalenti agli anni 1967-1988, l’A. tratta approfonditamente nella realtà operativa del processo – al di là di ampie concessioni al mito ed alla fantasia, giustificate da precise ragioni espositive – l’arduo tema dell’imparzialità, valore primario senza il cui apporto qualsiasi giudice non potrebbe mai dirsi (o tantomeno ...

impartialité ; indépendance ; justice ; droit comparé

... Lire [+]

Filtrer

Type
Pays, zone géographique
Descripteurs

Z