V
- XX-390 p.
Cote : DIR PEN 50
Présentation de l'éditeur : "La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo sono oggi sempre più avvertiti come parte integrante del diritto che il giudice penale italiano è chiamato quotidianamente a interpretare e applicare, nella sua veste di “primo garante” dei diritti convenzionali. Dal punto di vista dell’avvocato, d’altra parte, la prospettiva di un ricorso a Strasburgo resta sempre sullo sfondo delle possibili opzioni difensive a salvaguardia dei diritti fondamentali, una volta esauriti i rimedi interni; ma, assai prima, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la sua interpretazione possono oggi rivelarsi strumenti preziosi durante il processo penale, per sollecitare il superamento di prassi interpretative consolidate e/o la formulazione di questioni di legittimità costituzionale. Questo volume, intitolato Corte di Strasburgo e giustizia penale, illustra in maniera sistematica la giurisprudenza della Corte relativa alle disposizioni convenzionali rilevanti nel giudizio penale e intende costituire una sorta di vademecum a uso del magistrato, dell’avvocato e dello studioso italiani, i quali desiderino misurarsi con il necessario rigore con le ormai numerosissime questioni che chiamano in causa l’ambito di tutela dei diritti dell’uomo.Giulio Ubertis è professore ordinario di Diritto processuale penale e di Epistemologia giudiziaria nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.Francesco Viganò è professore ordinario di Diritto penale nell’Università Bocconi di Milano.Sono autori di numerosi saggi sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e da anni seguono la giurisprudenza della Corte di Strasburgo curandone il Monitoraggio mensile su Diritto penale contemporaneo e la Rassegna trimestrale sulla Rivista italiana di diritto e procedura penale."
Présentation de l'éditeur : "La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo sono oggi sempre più avvertiti come parte integrante del diritto che il giudice penale italiano è chiamato quotidianamente a interpretare e applicare, nella sua veste di “primo garante” dei diritti convenzionali. Dal punto di vista dell’avvocato, d’altra parte, la prospettiva di un ricorso a Strasburgo resta sempre sullo sfondo ...
procédure pénale ; Cour européenne des droits de l'homme ; droit processuel ; jurisprudence ; Italie
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