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Documents  justice sociale | enregistrements trouvés : 3

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- ix-178 p.
Cote : DIR COST 782

Présentation de l'éditeur : "Le formule magiche della postpandemia – ripartenza, resilienza, sostenibilità, transizione ecologica e digitale – oscurano finalità e obiettivi ultimi della nuova era. In assenza di una limpida bussola ideale e politica, l’attenzione è concentrata su come spendere le risorse da destinare a questo o a quel settore. Modernizzazione senza civilizzazione. Una modernizzazione orfana del lascito più prezioso della storia euro-occidentale e della promessa contenuta, in modo esemplare, nella nostra Carta fondamentale, di una società a misura dei governati. Viviamo un’epoca di strabilianti innovazioni, ma anche di inquietanti forme di schiavitù salariale, sociale, tecnologica. Sono questi i temi al centro delle lezioni di un giurista ai suoi studenti. Un appassionato invito a riprendere il cammino interrotto del costituzionalismo dei governati. Al servizio della giustizia sociale e della verità, quale che sia il significato che ciascuno di noi attribuisce a queste impegnative parole che rendono degna di essere vissuta la nostra esistenza collettiva. Affinché il domani non sia un domani che prescinde dall’umano, qualcosa di ben più catastrofico di una pandemia. "
Présentation de l'éditeur : "Le formule magiche della postpandemia – ripartenza, resilienza, sostenibilità, transizione ecologica e digitale – oscurano finalità e obiettivi ultimi della nuova era. In assenza di una limpida bussola ideale e politica, l’attenzione è concentrata su come spendere le risorse da destinare a questo o a quel settore. Modernizzazione senza civilizzazione. Una modernizzazione orfana del lascito più prezioso della storia ...

Covid-19 ; constitutionnalisme ; société numérique ; justice sociale

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- 173 p.
Cote : DIR FIN 103

Présentation de l'éditeur : "Quel sens a l'impôt dans la société en pleine mutation qui est la nôtre ? Apporter une réponse à cette question nécessite d'avoir une vision à la fois pluridisciplinaire et dynamique des enjeux majeurs de la fiscalité, à savoir le consentement et la justice. L'impôt est confronté à des défis cruciaux qu'il reste à délimiter. Il fait l'objet d'un malaise diffus et profond dont il faut identifier les facteurs. Il est également au coeur des débats idéologiques et sa légitimité est menacée par le développement considérable de la mondialisation, de la métropolisation, de l'économie numérique et du nouveau modèle d'entreprise. On peut au final s'interroger sur sa perennité et le futur de nos institutions et de notre démocratie. C'est en effet à une "révolution silencieuse" et à une transition vers un autre univers que l'impôt et donc la chose publique sont confrontés. Au risque de surprendre, le politique est au coeur de cet essai, car ce qui est fondamentalement en jeu, c'est réinventer l'Etat ou aller vers un modèle totalement différent, une structure en réseaux à l'image du monde des internautes."
Présentation de l'éditeur : "Quel sens a l'impôt dans la société en pleine mutation qui est la nôtre ? Apporter une réponse à cette question nécessite d'avoir une vision à la fois pluridisciplinaire et dynamique des enjeux majeurs de la fiscalité, à savoir le consentement et la justice. L'impôt est confronté à des défis cruciaux qu'il reste à délimiter. Il fait l'objet d'un malaise diffus et profond dont il faut identifier les facteurs. Il est ...

citoyenneté ; impôt ; justice sociale

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- 117 p.
Cote : TEO DIR 213

Présentation de l'éditeur : "«Gerarchie solidamente stabilite in ogni ambito dell'esistenza non permettono a nessuno, se non in apparenza, di toccare chi sta più in alto, di calare verso chi sta più in basso.Si annidano ovunque nella coscienza degli uomini e determinano il loro comportamento verso gli altri.» Elias Canetti. Fatichiamo a rendercene conto, ma quando parliamo di 'ascensore sociale' che premi i più 'capaci e meritevoli', quando evochiamo il 'paracadute sociale' per i perdenti nella 'gara' della vita, o alludiamo a scalate e arrampicatori, utilizziamo metafore spaziali le cui origini sono antichissime. Così, chi detiene il potere e sta 'sopra' viene sistematicamente definito 'superiore', mentre chi lo subisce, stando 'sotto', è 'inferiore' o 'subalterno'. In sostanza, la metafora spaziale verticale è divenuta la principale forma espressiva del principio di gerarchia che, così, sembra far parte dei processi cognitivi dell'essere umano. Tutto questo ha importanti ripercussioni sulle democrazie liberali. È proprio un processo di polarizzazione che sta mettendo in pericolo il patto sociale che ha retto gli Stati occidentali negli ultimi decenni. Il contributo riequilibratore del diritto è decisivo, in particolare quello che può dare il costituzionalismo sociale del secondo dopoguerra se spogliato di ogni patina gerarchica e valorizzato nella sua dimensione culturale. Perché, anche se a volte lo dimentichiamo, questo è il fine del diritto: contrapporsi alla forza, al privilegio, all'ingiustizia."
Présentation de l'éditeur : "«Gerarchie solidamente stabilite in ogni ambito dell'esistenza non permettono a nessuno, se non in apparenza, di toccare chi sta più in alto, di calare verso chi sta più in basso.Si annidano ovunque nella coscienza degli uomini e determinano il loro comportamento verso gli altri.» Elias Canetti. Fatichiamo a rendercene conto, ma quando parliamo di 'ascensore sociale' che premi i più 'capaci e meritevoli', quando ...

constitutionnalisme ; justice sociale

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