m
En poursuivant votre navigation sur ce site, vous acceptez l'utilisation d'un simple cookie d'identification. Aucune autre exploitation n'est faite de ce cookie. OK
     
OUVRAGES

Appartenance & droits

V 1 Filosofia del diritto : le lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi

GENTILE Francesco ; ANCONA Elvio (Postface) ; BERARDI Alberto (Postface) ; CASA Federico (Postface) ; CARUSO Giovanni (Postface) ; FAVARO Andrea

Edizioni scientifiche italiane

2017

459 p.

978-88-495-3243-2

TEO DIR 108

théorie-philosophie du droit

Présentation de l'éditeur : "Il nucleo fondamentale delle Lezioni di Francesco Gentile, raccolte per la prima volta dai Suoi allievi nel Corso universitario del 2006, e oggi riedite, dopo dieci anni, è rappresentato da un saggio del 1984, Intelligenza Politica e Ragion di Stato, probabilmente l?opera più matura e articolata del Maestro, sulla quale si sarebbero formati migliaia di studenti, perlopiù dell?Università di Padova, ma non solo. Era il periodo in cui, ormai da dieci anni, da più parti e unanimamente, si certificavano e denunciavano le difficoltà del formalismo normativista e del cosiddetto «positivismo analitico», tanto che le Lezioni avrebbero rappresentato un formidabile esempio di critica dell?uno e dell?altro, a partire da una prospettiva ancora giusnaturalistica, seppure declinata secondo la «filosofia dell?esperienza giuridica», già teorizzata da Adolfo Ravà, Giuseppe Capograssi ed Enrico Opocher. La filosofia analitica aveva rappresentato il fondamento di una pluralità d?indirizzi: la filosofia del diritto delle Scuole di Torino (Bobbio, Scarpelli, Gavazzi) e di Oxford (Hart, Raz, MacCormick), il realismo scandinavo di Ross e Olivecrona e quello analitico italiano delle Scuole di Genova (Tarello) e di Bologna (Pattaro). In effetti, gli anni Ottanta avrebbero segnato la nascita e lo sviluppo di quei nuovi orientamenti, che ancor oggi avrebbero dominato la filosofia politico-giuridica del mondo occidentale: dal principialismo morale di Ronald Dworkin, al costituzionalismo moderno di Robert Alexy e Carlos Nino; dal ripensamento della teoria dell?argomentazione di Perelman, attraverso la logica formale di Frege e Russel, rinvenibile nelle opere di Manuel Atienza, Stephen Toulmin, Aulis Aarnio e Alexsander Peczenik, all?analisi gius-realistica dei discorsi e degli argomenti interpretativi dei giuristi di Jerzy Wróblewski, Riccardo Guastini e Pierluigi Chiassoni, fino all?affermazione dell?ermeneutica giuridica di Josef Esser e Carl Engisch, con riferimento alla quale, solo pensando all?esperienza italiana, occorre ricordare le opere di Mauro Barberis, Giuseppe Zaccaria e Francesco Viola. Francesco Gentile alcuni di tali indirizzi li avrebbe apprezzati, altri vivacemente criticati, a nessuno di essi aderito. Egli avrebbe piuttosto continuato a spendersi nel difendere l?oggettivismo etico, né si sarebbe stancato di denunciare i rischi di una conoscenza scientifica solo convenzionale ed operativa dell?esperienza giuridica; mai avrebbe rinunciato a quella domanda globale che solo il sapere radicalmente problematico della filosofia può autorizzare."

Lieu d'édition : Napoli

Langue : Italien

Pays, zone géographique : Italie

Collection : I quaderni della scuola di applicazione forense della Fondazione Gentile ONLUS di Venezia

N° de collection : 2

Localisation : Centre de Droit et de Politique Comparés

Type de document : Ouvrage

Niveau d'autorisation : Public


Emprunt/Réservation

Y Réserver

Exemplaires

Nbre d'exemplaires : 1
Cote Code barre Commentaire
1 TEO DIR 108 [disponible] YRéserver

Mes sélections

4

Gerer mes sélections

0
Z