V Fake news e diritto penale : la manipolazione digitale del consenso nelle democrazie liberali
2020
X-230 p.
978-88-921-3240-5
DIR NUM 55
désinformation ; Infox ; droit des technologies de l'information et de la communication ; consentement (droit) ; droit pénal
Presentation de l'éditeur : "La monografia "Fake news e diritto penale" affronta in maniera organica e approfondita, il rapporto tra manipolazione digitale del consenso e sistema punitivo. Il volume, che muove da un'ampia trattazione volta a definire gli elementi che caratterizzano il fenomeno della diffusione massiva di notizie false come originale e originario rispetto all'evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione di massa, muove dal postulato che le fake news rappresentino un prodotto della contemporaneità, frutto dell'interazione di più formanti: culturale, tecnologico e bio-psichico. Una volta chiarito il perimetro dell'indagine, l'autore si dedica alla ricostruzione del sistema punitivo - interno e internazionale - dedicato alla prevenzione e alla repressione del fenomeno della manipolazione digitale del consenso, mettendone in luce la dimensione eminentemente politica e i profili di tensione con il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, vera e propria pietra angolare di qualsiasi sistema democratico. La disamina del quadro comparatistico, ricostruito secondo i due modelli della repressione delle fake news nelle democrazie liberali - su tutte, Francia e Germania - e nei sistemi autoritari - Russia, Cina, Vietnam, Malesia - dimostra come il rischio insito nella previsione di reati ad hoc consista nella introduzione di potenti meccanismi censori, volti a comprimere gli spazi di libertà individuale e collettiva, piuttosto che a reprimere il fenomeno della diffusione di notizie false. Ad analoghe conclusioni si giunge all'esito della disamina dei progetti di legge presentati in Italia nella scorsa e nell'attuale legislatura, nessuno dei quali esente da profili critici in una prospettiva penalistica costituzionalmente orientata. Ciò non toglie che l'analisi del sistema penale vigente in materia di stampa e in materia elettorale, che costituisce la parte centrale della monografia, abbia dimostrato come non sia possibile rinvenire, nell'ordinamento punitivo vigente, strumenti efficaci a garantire tutela a beni giuridici di primario rango costituzionale, quali la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di formazione del consenso in occasione delle competizioni elettorali."
Lieu d'édition : Torino
Langue : Italien
Pays, zone géographique : Italie
Collection : Itinerari di diritto penale
N° de collection : 99
Localisation : Centre de Droit et de Politique Comparés
Type de document : Ouvrage
Niveau d'autorisation : Public
N° | Cote | Code barre | Commentaire | |
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