Documents  violence | enregistrements trouvés : 6

En accès libre sous Licence CC. 4.0.-Présentation de l'éditeur : "Con l'avvento della modernità, il diritto entra in una contraddizione irriducibile. Deve, simultaneamente, porre argini alla forza di cui dispone lo Stato e usufruire della stessa per rendere le proprie decisioni vincolanti. Partendo da questa paradossalità, l'autrice ricerca, nei discorsi giuridici, filosofici e letterari della modernità, gli strumenti adeguati per assicurare al diritto una progressiva differenziazione dalla vis, superando tanto quella tradizione filosofico-giuridica che lo rappresenta come un Leviatano, quanto quella che lo vuole immune da ogni forma di violenza. In particolare, attraverso una lettura inedita delle narrazioni di Kafka e Melville, dimostra come i sistemi giuridici moderni, ancor prima di essere strumenti di controllo, siano sogni, fantasie di non violenza."

Présentation de l'éditeur : "

Le genre et le droit sont deux opérateurs extrêmement puissants de construction du monde social. Ce livre documente leur entrelacement en présentant des recherches novatrices sur l'encadrement politico-légal des questions liées à la différence des sexes. Au-delà de l'introduction du concept de "genre" dans le droit positif français à l'occasion du vote de la loi "Égalité et citoyenneté" en 2016, il s'attaque à des questions brûlantes (violences sexuelles, féminicide, intersectionnalité, dépassement de la binarité sexuée) en France comme à l'étranger. Résolument interdisciplinaire, il réunit des sociologues, des politistes et des juristes animé.e.s par une volonté commune de mesurer le caractère performatif des catégories juridiques en matière de rapports sociaux de sexe. La première partie du livre explore les liens entre genre, droit et politique en se demandant de quelle manière le droit (lois, jurisprudence, doctrine) "produit de genre", c'est-à-dire fabrique des identités de genre, des identités sexuelles (qui sont genrées) et des inégalités de genre. La seconde partie de l'ouvrage pose une question inverse mais complémentaire : de quelle manière est-ce que le genre "produit de droit", c'est-à-dire oriente les pratiques juridiques et sert comme instrument, utilisé de manière parfois subversive, dans les mobilisations politiques visant à transformer le droit. "

Extrait de l'introduction : ""Il volume si divide in due parti. Nella prima parte, l'attenzione si concentra sui fenomeni di violenza politica che hanno caratterizzato la storia della "frontiera adriatica" - luogo di intersezione fra Europa occidentale e Balcani - nel periodo che va dalla Grande guerra alla seconda metà degli anni '50. [...] Nella seconda parte, la consapevolezza che i processi e i tribunali sono luoghi e momenti in cui il passato precipita nel presente costituisce il presupposto per un'analisi sulla repressione dei crimini internazionali commessi nel conflitto che ha condotto alla dissoluzione della ex Jugoslavia, confermando così che la storia rientra nel presente attraverso i modi in cui le parti giustificano la propria violenza e percepiscono e dipingono la violenza degli altri nonché tramite gli strumenti in base ai quali i giudici avvertono le narrazioni delle parti. Nel frammentato scenario della repressione dei crimini internazionali, in costante evoluzione, sia a livello internazionale che a livello interno ogni ausilio interpretativo, quale la prospettiva storica, costituisce stimolo e spunto per nuove riflessioni intorno alla violenta tensione cui sono sottoposti i diritti umani."